

Sul primo rilievo appenninico del Reggiano, al limite di mezzogiorno della valle del Po, in un singolare contesto orografico di quattro colli gemelli e contigui sorgevano altrettanti insediamenti fortificati. L'incastellamento dei quattro colli - Montevecchio, Bianello, Montelucio, e Montezane, da levante a ponente, potrebbe essere iniziato già alla metà del X secolo, con Atto Adalberto. I manufatti, secondo quanto riportano le fonti, hanno avuto notevole consistenza edilizia e particolare rilevanza strategica, seppur con ruoli differenziati, come prima linea di difesa dalle invasioni del nord. Anche nella diversa evoluzione strutturale - soltanto Bianello è oggi castello di residenza, degli altri rimangono spezzoni più o meno consistenti delle torri maestre - i castelli denunciano un iniziale organico programma costruttivo e un singolare Habitat di cui Matilde poteva ancora disporre.
Il castello di Bianello è l’unico sopravvissuto delle quattro fortificazioni matildiche che un tempo si allineavano su quattro colli vicini l'un l'altro, sopra l’attuale paese di Quattro Castella, incombenti sulla pianura. Si trattava di avamposti che costituivano la difesa di Canossa contro i pericoli provenienti dalla "Longobardia" e dai valichi alpini. Bianello è stato nei secoli dimora e fortezza dei discendenti dei Canossa sino al 1742. Una pietra all'ingresso delle mura dice Comitissae Matildis opus ("opera della contessa Matilde"), ma l’origine di Bianello, e degli altri tre che lo affiancavano, è anteriore: la sua origine va probabilmente fatta risalire alla metà del X secolo. Il castello presenta un volume compatto con mura bastionate a forma poligonale chiusa. Il mastio conserva l’impianto risalente alla fine del secolo XIII quando un crollo impose il completo rifacimento della torre. Dalla metà del XVII secolo, l’antica struttura militare è stata trasformata in residenza signorile. Varie stanze al piano nobile, alle quali si accede da un imponente scalone neo-barocco, sono decorate da affreschi del sei-settecento. Sono ancora leggibili tuttavia alcune strutture della primitiva rocca. Matilde risiedeva spesso a Bianello. Qui ospitò l’imperatore Enrico IV penitente, prima dell'incontro del 1077 e qui soggiornarono papi e principi. Nel 1111 Matilde vi ricevette il successore Enrico V, reduce dall'incoronazione a Roma, e fu da lui proclamata vicaria imperiale in Italia. Proprio questo avvenimento viene ricordato tradizionalmente l’ultima domenica di maggio nel Corteo Storico Matildico di Quattro Castella che impegna centinaia di comparse in costume e richiama migliaia di spettatori.